QUI - Rebis - Cantautori Genova

Testo e musica di A. Ravizza e A. Megliola.

Contami le ciglia
mentre galleggio nei tuoi occhi,
nel battito violento delle tue palpebre.

Contami le ciglia
mentre la fine del tuo fucile
combacia con l’inizio della mia fronte.

Contami le ciglia
mentre il sapore certo della mia morte
incontra l’odore acre della tua coscienza.

So che hai già ucciso, sai che lo so
e questa volta tu piangerai.
Non qui, non ora ma questa sera,
quando nel buio affronterai i tuoi sogni e il tuo futuro.

Contami le ciglia
mentre affondi nei miei occhi,
nell’abbraccio materno delle mie rughe.

Contami le ciglia
e intanto raccontami di te,
sono anche disposta a non capire.

So che hai già amato, sai che lo so
e questa volta tu piangerai,
non qui, non ora ma questa sera,
quando nel buio affronterai
i tuoi sogni e il tuo futuro.

Contami le ciglia
mentre anneghi nella mia umanità,
chi ti ha insegnato a cercarla in una bandiera?

Contami le ciglia
mentre anneghi nella mia umanità,
chi ti ha insegnato a ottenerla con la sopraffazione?

Perché non spari? Sai che lo so
e questa volta tu piangerai,
tra le tue dita tremano i dubbi
ma è davvero il tuo dovere uccidere per Israele?


La canzone è liberamente tratta dal romanzo “Ogni mattina a Jenin” di Susan Abulhawa.